Estratti documentali e storici del sito di San Donato in Perano di cui faceva parta La Casa (La Casa in Chianti), da San Donato in Perano, di Francesca Marchetti, Donatella Tognaccini, Il chianti, Storia, arte, Cultura, Territorio, Periodico del Centro di Studi Storici Chiantigiani, n. 24
Il castello di San Donato in Perano (566 m slm, Comune di Gaiole in Chianti, Provincia di Siena) è ubicato in una delle zone più suggestive ed interessanti, sotto il profilo storico-paesaggistico, dell’intera area chiantigiana. La posizione è dominante, di controllo sugli antichi Terzieri di Gaiole e Radda. Da San Donato possiamo osservare la rocca di Montegrossi, il borgo medievale di Vertine, i fitti boschi che separano il castello dalla Badia a Coltibuono e gli innumerevoli terreni coltivati, che seguono la morfologia ondulata delle colline.
Epoca etrusco-romana
(..)
Il toponimo “Perano” che rimanda all’antroponimo etrusco Peras (lat. Pera) è l’unico elemento che attesta una continuità insediativa dal periodo etrusco a quello romano tramite il suffisso prediale – anus.
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Restano tracce di un’abitazione in località La Casa (640 m slm) in un’estensione boschiva ad ovest del podere, presso il torrente della Piana (presenza di brevi tratti di muri a secco con pietre squadrate per un’estensione di un 8*10; materiali in laterizio e ceramica).
[Anno 1000]
Tutti gli indirizzi inducono ad ipotizzare che a San Donato in Perano sia stato presente un insediamento sin dal periodo etrusco romano. Intorno al 1000 l’esistenza della Villa in località Gerda aveva probabilmente limitato l’estensione delle terre coltivate che facevano capo alla curtis di San Donato in Perano, erede dell’antica e più estesa fattoria romana.
(…) Piero Torriti afferma che nel XI secolo, in località Perano i “Firidolfi di Montegrossi […]avevano fondato una chiesa che oggi non esiste più, sostituita dalla cappella attuale” (ricordiamo che il capostipite di questa casata, Geremia dei Firidolfi di Montegrossi, fondò, nel 770, il monastero di San Lorenzo a Coltibuono). In una pergamena, riferita al periodo 770-1095, sono specificati i numerosi possessi dei Firidolfi: castella, chiese, una chanonica e pievi. Fra i beni è citata anche la Chiesa di Santo Nicholao in Peramo.
Il toponimo San Donato in Perano
Il toponimo San Donato in Perano è documentaot per la prima volta nel novembre 1112 con riferimetno ad una vendita alla Badia di Coltibuono, da parte dei coniugi Anselmo e Parenza, di appezzaeti di terreno posti a San Donato in Perano.
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La villa ed i poderi degli Strozzi (Sec XVI)
Il 21 marzo 1566, dopo ventidue anni dalla sua prima citazione, il proprietario della villa di San Donato era ancora Roberto di Michele di Carlo di Piero Strozzi. (….) Oltre a questa [la Villa] Roberto Strozzi possedeva i seguenti poderi: Campora, Vinci, Barbischio, Miccine, Tibuca, Belvedere, Spanda, Domine, Montecasi, la Casa, Casuccia (…)
Orazio Strozzi ed altri proprietari di San Donato in Perano (Sec XVII)
Il 3 agosto 1631 Luigi Altoviti e Luigi Serristori comparvero come creditori di Roberto di Giovanni Strozzi mentre Francesco del Cianni figurò in qualità di curatore di Carlo di Giovanni Strozzi. L’anno successivo i beni nelle loro mani furono acquistati da Orazio.
Da quanto dichiarato nell'”arroto n 79 del Quartiere di Santa Maria Novella”, del 1632, i beni posti presso San Donato in Perano comprendevano:
(…)
Tali proprietà secondo l’arroto erano nel 1632 organizzate nell’insieme di poderi sopra elencati: “Sono hoggi ridotti negl’infrascritti poderi descritti come appresso… Un palazzo luogo detto San Donato in Perano con tutte le sue appartenenze et habiture, e servitù et attaccato alla Chiesa di S Donato quale è nel mezzo di detto Palazzo con suo orto continuo, con un colto nuovo l. detto il Coltino e Vigna vecchia e altri”; (…) il podere “La Casa” (…)
Le proprietà nel XVIII secolo
Nel XVIII secolo avvennero molti fatti significativi. Dalla Dimostrazione delle Spese in Coltivazioni dedotti i patti annui nella Fattoria e Beni di San Donato in perano in Chianti dai già Illmi Signori Orazio e Marchese Rosso Srozzi dall’anno 1683 all’anno 1742 ricaviamo importanti informazioni sui possessi degli Strozzi presso San Donato. Apprendiamo che in questo periodo fu realizzata una nuova “diacciaia” (pagamenti dal 1717 al 1719) e fu costruito il “nuovo Condotto di Civillano” overo l’acquedotto per la villa stessa (pagamenti dei lavori dal 1713 al 1741). I poderi erano i seguenti: Campora, Belvedere, Casina, Selvole, Mulino di Selvole, Spanda, Domine, Casa, Podere di Mezzo, Coste, Casuccia, Casino, Cavarchione, Cavarchino, Tibuca, Montecasi, Vinci, Poggione, Barbistio, Frabocchi, Montelucci, Evanella, Miccine, Gaiole.
(…) Nel 1742 troviamo elecante le seguenti proprietà: villa, “ragnaia”, “uliviera”, piazza e orto, “diacciaia”; (…) i poderi: Coste, Casa, Domine, Spanda, Mulino di Selvole ecc
Nel 1747, nel Ristretto dell’Inventario dei beni dati in portata in ordine alla Sovrana Legge del 22 giugno 1747 dai Signori Figli Pupilli et Eredi beneficiari del fu Sig Conte Cav Piero Strozzi e spettanti agli appresso fidecommissi, troviamo una parte di beni spettanti al “fidecommesso” dell’abate Paolo del fu Senatore Orazio Strozzi nella fattoria di San Donato in Perano. Si tratta dei poderi di (…) Vi era poi la parte dei beni spettanti al “fidecommesso” di Roberto di Michele di Carlo Strozzi tra cui “Villa da Signore con cappella, orto, fattoio da olio, prato, colombaia, diacciaia ed altre appartenenze” a San Donato in Perano. Oltre alla Villa c’erano i poderi: (…) la Casa (…)
Il 6 Febbraio 1772, per definire le divisioni ereditarie fra i fratelli Strozzi, furono chiamati alcuni periti per stimare i beni della fattoria di San Donato in Perano, come documentato dalle Divise e Stime della Tattia di San Donato in Perano fatte da Romanelli, Bantis e Caldini L’anno 1772, 6 Febbraio.
(…)
Podere Lavoratore Stanze Annessi Note
Casa Lorenzo Monticini 8 4 stalle, cantina, colombaia, forno, La casa aveva bisogno
aia, capanna, “letamiera”. di restauri, “ragnaia”
presso l’omonimo borro
[Il fienile: Fico ]
Il fienile, ad est della strada San Donato Podere La Casa, si affaccia sull’aia con due semplici finestre rettangolari, ha tetto ad unico spiovente ed è costituito da una parte più antica, tipologicamente cinque-seicentesca (doc. nel 1822) che poi fu ampliata sul lato nord, posteriormente al 1870.
La tipologia di questo fienile corrisponde a quelle delle prime capanne realizzate in muratura dalla fine del cinquecento all’inizio del seicento, quando sorsero anche le prime “case da lavoratore” realizzate in materiali durevoli: un unico vano quadrangolare con copertura lignea a supporto del tetto, spesso ad unica pendenza. Le dimensioni planimetriche erano sempre ridotte perché la produttività e l’estensione delle colture a foraggio erano limitate.
Il fienile ad ovest della strada San Donato Podere La Casa esisteva già nel 1822 ma con forma pressoché quadrata. Successivamente fu prolungato fino ad un raddoppiamento della superficie verso valle e fu costruita la parata sull’aia poggiante su un setto di muratura in pietra e su un pilastro in mattoni. E’ la variazione chiantigiana sul tipo fondamentale dei fienili cinque seicenteschi: un vano parata antistante per lo più adibito a carraia e a ricovero degli attrezzi.
Appendice 2
Stima Cantagalli della Fattoria di San Donato in Perano (7 Febbraio 1784)
“La tenuta di San Donato in Perano è situata nel Chianti a breve distanza del castello di Radda e da quello di Gaiole. Vi si accede da Siena, da Firenze e dalla Ferrovia Aretina mediante la Chiantigiana Senese, la Chiantigiana Fiorentina e la provinciale da Montevarchi a Gaiole. L’interno della tenuta non è però fornito di comodi accessi secondari né la Casa di fattoria è abbastanza centrale ai terreni, assai sparpagliati, e sovente discontinui fra loro, per lo che una efficace Agenzia e Guardiagione non può essere esercitata senza una personale considerevole e spese proporzionate”
Consta delle seguenti parti:
(…)
di un podere dello della Casa
Sono riportate le quantità degli alberi, suddivise per età e tipo
Età Viti Olivi Frutti Gelsi Alberi
Vecchie 94885 762 0 0 0
Adulte 84999 2500 0 154 52
Giovani 34105 1000 1308 242 400
e gli animali allevati, distinti per podere:
PODERE PECORE BOVI MAIALI GIOVENCHE VACCHE VITELLI SOMARE
LA CASA 29 2 8